Il tiro con l’arco per i disabili non si discosta molto dai normodotati, la dice lunga il fatto che rimane l’unica disciplina Olimpica dove disabili e normodotai gareggiano alla pari, sicuramente ci sono alcune difficoltà in più come l’equilbrio oppure il dover aprire molte libre o ancora rilasciare in modo fluido la corda… il fatto di esere seduti invece che in piedi, se la postura è giusta non comporta nulla se si ha una lesione bassa, aumenteno le difficoltà man mano che ci avviciniamo alle lesioni cervicali, ma con qualche pratico accorgimento ci si può divertire un sacco! Qando si gareggia solo tra disabili ci si divide, oltre che tra uomini e donne, per categorie. Le categorie vengono stabilite da una commissione medica in base alle residue capacità motorie e tenendo sempre conto della lesione, nella categoria WR1, sia olimpica che compound, vengono classificati tutti coloro che hanno particolari difficolta agli arti superiori, nellaWR”2, olimpica e compound, i paraplegici e amputati, che mantengono comunque un integro utilizzo delle braccia, gli Stending invece sono quelli che pur avendo problemi motori, vedi poliomelitici, riescono a tirare restando in piedi, attualmente le categorie dei non vedenti stanno ancora definendo alcuni particolari del regolamento ma a quanto ho visto fino ad ora, tutti quanti gareggiano con una benda sugli okki!