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Archiviata anche questa ennesima e bellissima avventura. Si la treza Paalimpiade, a Rio de Janeiro, in Brasile.... e chi lo avrebbe mai detto!
Dopo la strepitosa stagione del 2015 che ha portato la carta olimpica, si conclude anche il 2016 con la manifestazione sportiva per eccellenza. Il rammarico del non risultato cè, ma la gioia dell'esperienza indescrivibile proprio per la sua caratterisctica è tanta, forse di più. Presentarsi come terzo al mondo ti deve far puntare al massimo, cioè ad una medaglia, sappiamo bene ormai che questa gara non è mai scontata e tutti sono allo stesso livello, o quasi. Credo che li, nell'arena, dove il cuore batte forte, la differenza la faccia la preparazione mentale, quella che se fatta bene, ti fa esprimere al massimo in condizioni emotive assolutamente penalizzanti ricavando la tua prestazione migliore. In un certo senso è poi andata cosi, grazie al mio Mental Coach, Franco Bertoli, l'approccio alla gara ed agli scontri è stato assolutamente perfetto, mai teso, mai emozionato e senza paura.... con la "cattiveria" agonistica al massimo, tanto che poi agli ottavi sono uscito con una prestazione (131) che ai Mondiali 2015 mi ha regalato un ottimo Bronzo. Purtroppo però tutta la stagione 2016 è stata caratterizzata da una seri di gare dove i risultati sono stati inferiori rispetto alla stagione scorsa, e questo, dovuto da una serie di fattori che andremo ad analizzare con il mio Tecnico Personale Giorgio Poggi, si è protratto fino all'appuntamento più importante... L'Olipiade!! I sacrifici sono stati enormi, ma ne è valsa la pena... ci tengo quindi a sottolineare che dietro ad ognuna delle mie freccie che mi portano a vivere queste esperienze meravigliose, ci sono tantissime persone alle quali dico "Grazie! sentitevi parte di tutto questo!" ma consentitemi "GRAZIE lISA" Fabio